La scelta tra vendere o affittare casa richiede conoscenza e competenze.
Se sei proprietario di un immobile che non utilizzi ti sarai sicuramente chiesto se ti convenga di più venderlo o affittarlo.
Entrambe le opzioni richiedono un’attenta valutazione e presentano vantaggi e svantaggi.
Di fatto non esiste una decisione migliore in termini assoluti, ma la stessa può variare a seconda delle esigenze, del momento e dei progetti per il futuro.
Quando è consigliabile vendere?
Quando si parla di vendita, solitamente si fa perché è necessario disporre di liquidità per altri progetti o per acquistare una casa più grande. Alternativamente perché si desidera liberarsi delle attività legate alla gestione di un immobile e alle spese di manutenzione.
Quando affittare?
L’affitto è un’opzione da considerare quando:
- Si desidera contare su un’entrata fissa che possa integrare il reddito.
- Esiste la possibilità di dover disporre dell’appartamento in futuro per motivi di lavoro, di studio o familiari.
SicilProperty, il tuo braccio destro
Prima di tutto è importante verificare l’andamento del mercato della tua città.
E’ sicuramente consigliabile verificare quale sia la tendenza nella zona in cui si trova il proprio immobile. In alcune regioni/città infatti il mercato è piuttosto stabile (talvolta anche in decrescita), in altre – vedi in particolare la città di Milano – i prezzi sono in crescita.
Allo stesso modo, il mercato delle locazioni cambia moltissimo a seconda delle regioni e delle città.
Anche in questo caso, è consigliabile quindi verificare prima quali siano le cifre realizzabili ove si decida di mettere l’immobile a reddito.
Ci sono luoghi in cui affittare un immobile conviene più che venderlo.
Quali in particolare?
- le grandi città;
- i quartieri centrali delle città;
- zone in cui sono presenti dei poli industriali, università e aziende.
Quando affitti: cosa fare
Se la locazione è la strada che hai scelto, sarà necessario considerare alcuni aspetti prima di procedere:
- le tasse imposte dallo Stato sulle seconde case;
- le spese per i lavori di ristrutturazione e/o altre spese straordinarie;
- la selezione attenta degli inquilini.
Tutti questi aspetti vanno tenuti presenti ai fini del calcolo effettivo del reddito ottenibile dalla locazione.
Affitto tradizionale o breve, qual è l’opzione migliore?
Un ultimo aspetto da valutare è quello della durata del contratto di affitto: meglio il cIassico 4+4 o la formula breve tramite piattaforme specializzate?
Anche in questo caso non esiste una risposta standard per tutti, ma la stessa cambierà a seconda delle esigenze del momento.
Per aiutarti, ecco 5 benefici del contratto tradizionale:
– Certezza del canone per l’intero anno.
– Spese condominiali e Tasi a carico dell’inquilino.
– Utenze a carico dell’inquilino.
– Agevolazione Imu per residenza inquilino.
– Possibilità di una minore pressione fiscale con cedolare secca al 10% contro il 21% previsto sui contratti brevi.
I 5 plus di un affitto breve invece sono:
– Nessun rischio di morosità, poiché il pagamento avviene in anticipo.
– Poter di fatto disporre dell’immobile quando e come si desidera.
– I guadagni: con contratti brevi si può ottenere un guadagno che supera in media del 10/15% i canoni per contratti a lungo termine.
– Strategia: se si sta cercando di vendere casa, l’affitto breve risulta una soluzione utile e redditizia nel periodo di attesa.
– Zero stress: si può scegliere di far gestire il tutto a professionisti del settore a fronte del pagamento di un forfait che verrà trattenuto direttamente dai canoni percepiti.
Sei ancora indeciso se vendere o affittare casa? Rivolgiti a noi di SicilProperty, troverai consulenza specifica e supporto professionale per ogni contesto immobiliare. Contattaci!