Possedere una casa in classe energetica A significa disporre di un immobile dotato di impianti e caratteristiche che aumentano la funzionalità e l’efficienza della propria abitazione. Permette di ridurre sensibilmente gli sprechi e quindi di fare una scelta ecosostenibile e al tempo stesso avere un notevole risparmio sui costi dell’energia. La certificazione di classe energetica A, di conseguenza, eleva nettamente il valore di mercato di un immobile.
La classe energetica di un immobile è una classificazione del consumo energetico certificata tramite il rilascio dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica).
Il calcolo della classe energetica è obbligatorio per effettuare una corretta valutazione dell’immobile, poiché i consumi di una casa incidono sul suo valore di mercato.
Le classi energetiche degli immobili sono definite da una scala di lettere che va dalla classe energetica A4, con il consumo minore e un minor impatto ambientale, alla classe G, con il consumo maggiore e un forte impatto ambientale. Quindi quali sono i vantaggi di una casa in classe A? Vediamolo in questo articolo.
Qual è la migliore classe energetica per un appartamento?
La classe energetica A è suddivisa in quattro sottocategorie: A1, A2, A3 e A4. La migliore classe energetica per un appartamento è la classe A4.
Analizziamo nel dettaglio la differenza fra classe energetica A1, A2, A3 e A4:
Classe | Consumo Ep gl/nren min | Consumo Ep gl/nren max |
A4 | 0.0 kWh/mq | 0,4 kWh/mq |
A3 | 0.4 kWh/mq | 0.6 kWh/mq |
A2 | 0.6 kWh/mq | 0.8 kWh/mq |
A1 | 0.8 kWh/mq | 1,0 kWh/mq |
In estrema sintesi, abitare in una casa di classe energetica A3 o A4 significa avere un consumo energetico praticamente nullo, con tutti i vantaggi che ne conseguono, sia per l’ambiente che per gli inquilini e/o i proprietari.
Le caratteristiche di una casa di classe energetica A
Gli immobili con classe energetica A hanno delle specifiche caratteristiche, in particolare:
- adeguamento alle norme antisismiche e quindi maggiore resistenza;
- isolamento termico e acustico dato da un’adeguata coibentazione dei muri perimetrali e degli infissi e la realizzazione del tetto e del pavimento con appositi materiali isolanti;
- sistemi di riscaldamento e impianti termici che limitano gli sprechi, ad esempio tramite l’utilizzo di una caldaia a condensazione e un impianto con pannelli solari o un sistema termico a pavimento. Anche la scelta degli elettrodomesticipuò influire sui consumi: l’ideale è installare tutta la tecnologia in classe A.
Quali sono i vantaggi di una casa in classe A
In sintesi, quindi, i principali vantaggi di una casa in classe A, oltre al minore impatto sull’ambiente, sono:
- la riduzione dei consumi energetici con un conseguente risparmio in bolletta, ad esempio grazie all’impianto fotovoltaico che contribuisce alla produzione dell’energia elettrica necessaria per il funzionamento delle pompe di calore;
- un valore di mercato maggiore e più stabile nel tempo, dal momento che vendere una casa in classe A significa proporre un immobile con la massima efficienza e che quindi consentirà a chi acquista di risparmiare sui consumi;
- un maggiore comfort domestico: tra i vantaggi di una casa in classe A c’è infatti la stabilità delle temperature sia in estate che in inverno, grazie ad esempio al riscaldamento a pavimento, l’assenza di spifferi e correnti, l’isolamento dai rumori esterni e una maggiore qualità dell’aria grazie a sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Quanto si risparmia in base alla classe energetica di una casa
Fermo restando che interventi strutturali per l’aumento della classe energetica saranno vantaggiosi se si desidera vendere un immobile, poiché ne aumenteranno il valore, quanto incide la classe energetica sui consumi di una casa?
Una casa in classe energetica A permette di tagliare i costi delle bollette poiché disperde una minor quantità di calore grazie allo sfruttamento di fonti naturali di energia. Non a caso, i consumi di una casa di classe A sono anche detti “a energia zero” e – per citare qualche cifra – risultano inferiori a 30 kWh/mq all’anno con spese annuali che vanno dai 200 e i 330 euro per 100 mq.
Molti interventi strutturali finalizzati a ridurre il consumo energetico e l’impatto ambientale di un immobile possono essere effettuati a condizioni agevolate grazie al bonus ristrutturazioni. È sempre utile verificare, quindi, se si può beneficiare di tali incentivi per intervenire sul proprio immobile per migliorarne la classe energetica e conseguentemente il suo valore di mercato.
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