Cosa controllare in un immobile che vuoi acquistare?
Oltre a seguire le tue sensazioni e i tuoi gusti, devi tenere conto di alcuni aspetti fondamentali per la scelta. Comprare casa è un sogno molto caro agli italiani, ed è per questo che è una decisione più emotiva che razionale.
È pur vero che questo, per quanto sia importante, non basta per fare la giusta scelta, perché la casa da acquistare deve anche rispondere ad altre esigenze più oggettive, le sue caratteristiche devono cioè garantirti affidabilità e sicurezza nel tempo. E allora, la domanda giusta da porsi è: cosa guardare di un immobile quando lo si vuole acquistare?
Ecco una serie di elementi di cui dovrai assolutamente tenere conto.
A) Condizioni dell’abitazione
La casa, a meno che sia nuova, ha una sua storia e dei precedenti proprietari. Di conseguenza, conviene sempre fare una verifica accurata della casa, facendosi aiutare anche da persone competenti del settore che possano darti delle risposte tecniche e sicure in merito a:
1. impianto elettrico che potrebbe essere vecchio e aver perso la capacità di isolamento e potresti essere costretto a doverlo rifare. Affidati a un tecnico per le opportune verifiche;
2. impianto idraulico che deve essere verificato, sia esternamente che internamente, per vedere se ci sono perdite nelle tubature e nei condotti, e se vanno bene pressione e colore dell’acqua che esce dai rubinetti in casa;
3. stabilità della casa, verificando se ha delle grosse crepe che potrebbero mettere in discussione la sicurezza dell’abitazione in cui intendi vivere;
4. stato generale della struttura, controllando la condizione di pavimenti, porte, finestre, infissi e maioliche. Un eventuale danneggiamento può comportarti spese extra che, accorgendotene prima dell’acquisto puoi far presente contrattando quindi il prezzo;
5. aria e luce, testando il buon circolamento dell’aria e della luce per evitare futuri problemi di umidità, muffa e di animali infestanti; consigliamo quindi di visitare la casa di giorno per vedere quanta luce naturale entra e quindi capire quanto sia luminosa;
B) Spese condominiali
Accertati che il precedente proprietario, il tuo venditore, non abbia in sospeso rate condominiali ancora da pagare, perché quelle andrebbero poi a gravare su di te, nel caso in cui lui non saldasse prima della vendita della casa. Inoltre, chiedi informazioni sulle condizioni dello stabile, per capire se nell’edificio dove vuoi comprare sono previsti lavori di manutenzione straordinaria, che magari l’assemblea ha appena deliberato di realizzare a breve termine;
C) Valore della casa
Non basta solo informarti sui prezzi medi al mq nella zona in cui si trova la casa che vuoi acquistare, è importante tenere a mente che ci sono delle caratteristiche dell’immobile che fanno variare il suo prezzo, come:
1. stato del palazzo;
2. esposizione al sole dell’appartamento;
3. riscaldamento autonomo;
4. piano in cui si trova l’appartamento;
5. presenza dell’ascensore;
6. presenza di uno o più bagni nell’appartamento;
7. conformità dell’impianto elettrico (a norma).
D) Zona in cui si trova la casa
Assicurati inoltre che la zona sia ben servita dai mezzi e ben presidiata dai gestori telefonici (telefono e internet, fondamentali soprattutto se lavori da casa), che sia un quartiere tranquillo e quali strutture ci sono nelle vicinanze, utili per la vita di tutti i giorni, come:
1. aree verdi e parchi;
2. scuole;
3. palestre;
4. farmacie;
5. bar e negozi alimentari.
Quali documenti chiedere per l’immobile che vuoi acquistare?
Dopo aver preso in considerazione tutti gli aspetti sopraelencati utili per fare la scelta migliore, giungiamo alla parte più importante: la legittimità della documentazione relativa all’immobile che vuoi acquistare, per quanto riguarda:
– Impianti:
1. la certificazione di conformità, cioè la dichiarazione di conformità impianto che viene rilasciata, dalla ditta che lo realizza, e che vale per tutti gli impianti realizzati dopo il 27 marzo 2008 (riferimento normativo D.M. n. 37/2008, modificato dal Decreto Ministeriale 19/05/2010);
2. l’attestato di prestazione energetica, l’APE, un documento redatto da un tecnico abilitato dalla Regione, che indica la classe energetica in cui rientra l’appartamento, e che deve possedere l’attuale proprietario della casa poiché viene inserito nell’atto di compravendita;
– Atto di provenienza dell’immobile
Verifica con quale atto il venditore è venuto in possesso della casa, e cioè con un rogito, una successione o una donazione. Tieni presente che un erede ha dieci anni di tempo per far valere i propri diritti e contestare una divisione ingiusta dell’eredità;
– Presenze di ipoteche sulla casa
Controlla se sulla casa gravano ipoteche o pignoramenti. Il tuo notaio può fare questa verifica presso Uffici di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria del Registro Immobiliare), gestita dall’Agenzia delle Entrate (ex Agenzia del Territorio), richiedendo una visura ipotecaria. Se è presente un’ipoteca volontaria, come quella iscritta dalla banca che ha concesso il mutuo, non ci sono rischi nel fare la proposta d’acquisto e il preliminare. L’importante che questa venga estinta entro la data del rogito o contestualmente, ma a tue spese, in veste di nuovo proprietario. Nel caso di presenza di un’ipoteca legale o giudiziale, fai in modo di impostare una trattativa;
– Conformità urbanistica:
L’immobile deve avere il certificato di conformità urbanistica, un documento che dichiara che la casa è conforme e tale dichiarazione, depositata nei pubblici registri, non deve essere diversa dallo stato di fatto reale. Questo documento ti permette anche di verificare, oltre che questa eventuale difformità, anche un possibile abuso edilizio. Se serve, chiedi a chi vende copia dei titoli abilitativi edilizi e di eventuali condoni edilizi;
– Situazione catastale della casa:
Scopri se l’immobile è accatastato regolarmente e se la planimetria catastale corrisponde allo stato attuale della casa. Fai richiesta sia della visura catastale e sia della dichiarazione di conformità catastale. Eviterai il rischio, ad esempio, di avere acquistato un immobile che non può essere abitato, perché magari ricavato da uno spazio registrato come soffitta, cantina o garage e dove magari non potrai fare gli allacci alle utenze. La cosa più brutta è che non potrai rivederlo allo stesso prezzo a cui tu l’hai acquistato.
Adesso che sei a conoscenza di tutto quello che bisogna fare per acquistare una casa in sicurezza, non devi far altro che scegliere quella dei tuoi sogni! Sfoglia la nostra offerta di immobili in vendita e scegli quello fatto per te.